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ComfluidComfluid DECODER DIGITALE TERRESTRE DVB-T2 RICEVITORE BOX HDMI AV 1080P (MTVB-X)
Comfluid DECODER DIGITALE TERRESTRE DVB-T2 RICEVITORE BOX HDMI AV 1080P (MTVB-X)
TR049670
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Dettagli

Box LCD TV con supporto del computer SXGA e WXGA /SWXGA (risoluzione a 1280*1024 / 1440*900/1680*1050/1920*1200) compatibile con wide screen monitor LCD.

Compatibile con diverse risoluzioni(up1280 * 1024/1440*900/1680*1050 /1920*1200) aggiornamento opzionale, permette di visualizzare la tv su monitor con attacco vga

 


Caratteristiche:

Riduzione del rumore altamente efficace
Grafica super 3D Riduce le funzioni di disturbo per immagini più chiare e stabili.
Commutazione immagine PC / TV a banda larga fino a 200 MHz
Altoparlante incorporato
Con l'interfaccia AV / S-VIDEO, può essere collegato con DVD / PDP / PS2, ecc
Con risoluzione 640 x 480/800 x 600/1024 x 768/1280 x 1024/1440 x 900/1680 x 1050 (1920 x 1080/1920 x 1200) compatibile con CRT e monitor LCD
Pre-scansione 4/9/16 canali esclusivi
L'esclusiva funzione PIP e le dimensioni delle finestre di visualizzazione e la posizione del PIP vengono regolate
Adotta il sintonizzatore PLL, i programmi dei canali verranno memorizzati costantemente.
Ingresso alimentazione: DC 5V / 1A
Ingresso RF: 47
870 MHz
Ingresso video: 1Vp-p (PAL / NTSC)
Risoluzione (alternativa): 640 x 480/800 x 600/1024 x 768/1280 x 1024/1440 x 900/1680 x 1050 (1920 x 1080/1920 x 1200)
uscita in frequenza: frequenza H: 31,5 KHz-64 KHz, frequenza V: 60 Hz-75 Hz (tasso di rigenerazione)

Il pacchetto include:

1 x ricevitore TV LCD MTV
1 x telecomando
1 x adattatore di alimentazione
1 x cavo audio stereo
1 x cavo VGA
1 x Manuale dell'utente

 

 

*NUOVO DIGITALE TERRESTRE - NUOVO STANDARD DVB-T2*

A partire da settembre 2021 si passerà a un nuovo standard televisivo, il DVB T2 e non tutti i televisori presenti sul mercato sono in grado di supportarlo. Tuttavia da oggi è possibile capire se la propria tv sarà in grado di vedere i canali tv anche dopo il luglio 2022. Esiste infatti un test molto semplice da fare e che consiste nel sintonizzarsi sul canale 200 (canale di test Mediaset) o sul 100 (canale di test Rai): se si visualizza una schermata statica con la scritta "Test HEVC Main10", si può stare tranquilli: il proprio televisore riceverà il nuovo segnale tv anche dopo che il passaggio alla nuova tecnologia sarà ultimato (nel 2022).

*E SE NON SI VEDE LA SCRITTA?*

Se invece andando sui canali 200 e 100 non si visualizza niente (uno schermo nero oppure non sono neppure sintonizzati i canali 200 e 100) allora il televisore in questione potrebbe non essere abilitato al nuovo standard. 

Il condizionale è d'obbligo per varie ragioni. Prima di fiondarsi a comprare un nuovo apparecchio è bene risintonizzare tutti i canali e poi provare ad andare di nuovo sul canale 200 o sul 100. A questo punto possono succedere quattro cose:

1 ) Sui canali 200 e 100 compare la scritta "Test HEVC Main10". In questo caso il televisore è abilitato al nuovo segnale, qualunque esso sia (10 o 8 bit).

2 ) I canali 200 e 100 non si sintonizzano. Ciò può dipendere da molti fattori, non ultimo il fatto che magari non vengono ricevuti i canali di test, ma nella peggiore delle ipotesi anche che il televisore potrebbe non essere abilitato.  

3 ) I canali 200 e 100 vengono ricevuti ma sono occupati da un'altra emittente. In questo caso vale la pena provare a spostare questa emittente su un numero diverso (attraverso il settaggio dei canali del proprio televisore) e rifare la sitonizzazione.

4 ) I canali 200 e 100 vengono ricevuti ma lo schermo rimane nero. In questo caso siamo certi che la TV non supporta lo standard HEVC Main10. Tuttavia non è ancora sicuro che il formato a 10 bit (da qui la scritta "main10") sarà sempre utilizzato dopo il luglio 2022. L’HEVC infatti consente di codificare l’immagine in vari modi. Se venisse ad esempio adottato il formato ad 8 bit, molti dei televisori comperati fra il 2016 e la fine del 2018 che a oggi non riescono a visualizzare al scritta del test potrebbero invece poter ricevere tranquillamente il segnale. 

 

*I MODELLI DEI TELEVISORI INTERESSATI*

I modelli di Tv acquistati dopo il 1° gennaio 2017 devrebbero essere per legge in grado di ricevere il DVB-T2 e di decodificare il formato video HEVC. Tuttavia se quelli con HDR sono sempre compatibili, ci potrebbero essere dubbi sugli apparecchi di marchi minori, di fascia bassa (‘entry level’) e soprattutto i televisori di piccolo formato. Infine i modelli venduti fra il 2013 e il 2017 potrebbero essere già in grado di ricevere il DVB-T2 ma ben pochi, al massimo dal 2016 in avanti, supportano il formato HEVC.

Le Tv che sicuramente avranno bisogno di essere integrate con un decoder, al momento sono di quattro tipi.

1 ) Tv antecedenti al 2010* . Ricevono il segnale attraverso il digitale terrestre, ma già da ora potrebbero non mostrare i canali in alta definizione perché sprovvisti del supporto al codec MPEG4.

2 ) Tv del periodo 2010-2014* . Ricevono in digitale terrestre, inclusi i pochi canali in alta definizione codificati in MPEG4.

3 ) Tv del periodo 2014-2015. Supportano lo standard DVB-T2, ma non quello più recente codec H265/HEVC.

4 ) Tv del periodo 2015-2016 e 2017-2018* che ricevono i canali 100/200 ma senza mostrare immagini. Supportano lo standard DVB-T2 e il più recente codec H265/HEVC ma non il formato a 10 bit. Se le emittenti decideranno di usare esclusivamente questo formato, anche questi televisori più moderni, la cui vendita era permessa dopo il 1° gennaio 2017, avranno bisogno di un decoder esterno.

 

*QUANDO AVVERRA' LO SPEGNIMENTO DEL VECCHIO DIGITALE*

Le trasmissioni della tv digitale terrestre verranno progressivamente migrate verso un nuovo standard nel quadro più generale di riorganizzazione delle frequenze assegnate alla televisione. In sostanza, si toglie una porzione di frequenze televisive per assegnare più spazio alle comunicazioni mobili cellulari. Per far entrare in una porzione di spettro più ristretta tutta la miriade di canali televisivi è stato necessario adottare dei sistemi di trasmissione video più avanzati come l'HEVC che permette una migliore qualità dell'immagine con minore occupazione di banda.

Già dal 2020 si è iniziata la liberazione della banda dei 700MHz, un'operazione che non ha comportato troppi disagi per gli utenti, che hanno dovuto semplicemente risintonizzare i canali: alcuni di essi, come Cielo e TV8, hanno infatti già abbandonato le vecchie frequenze per trasferisi su quelle nuove. Durante il 2021, ameno fino a settembre, è probabile che le antenne andranno nuovamente orientate, che gli amplificatori o i filtri condominiali vadano ritarati e che altri csnali cambino collocazione; in questa fase non è comunque necessario adeguare gli apparati tv, le antenne o le infrastrutture esistenti. Il primo step vero e proprio del cosiddetto switch-off è fissato per il 1° settembre 2021. Il ministero dello Sviluppo economico ha reso noto il nuovo calendario per il passaggio al nuovo standard tv. Inizialmente previsto per il 1° gennaio 2020 per Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna, lo "spegnimento" del vecchio digitale terrestre non partirà prima di settembre del 2021 e coinvolgerà regioni diverse da quelle indicate nel precedente calendario: si partirà infatti con Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e di Bolzano.

 

*IL PASSAGGIO AL NUOVO DIGITALE TERRESTRE : ECCO LE DATE*

Ecco, regione per regione, quando avverrà il passaggio dal nuovo al vecchio digitale terrestre (l’arco temporale indica che la transizione può iniziare alla prima data ma verrà conclusa entro la seconda).

*Dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021* : (Area 2 e Area 3) Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e di Bolzano.

*Dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022* : (Area 1) Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna.

*Dal 1° aprile 2022 al 31 giugno 2022* : (Area 4) Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.

Nella prima fase del passaggio, i canali DTT abbandoneranno lo standard MPEG-2 per usare esclusivamente l’MPEG-4 (attualmente impiegato solo dai canali HD, quelli dal 500 in su). La transizione definitiva invece avverrà a luglio del 2022 con il passaggio allo standard HEVC.

 

*MEGLIO UN NUOVO DECODER O MEGLIO UNA NUOVA TELEVISIONE*

Chi possiede televisori che, ad ora, non sono in grado di ricevere i segnali trasmessi in DVB-T2 o che non riescono a decodificare lo standard H265/HEVC, sarà costretto a dover prendere un decoder per poter vedere correttamente tutti i canali oppure a cambiare televisore. I decoder sono già in vendita nei negozi di elettronica a un prezzo che va dai 30 ai 250 euro. 

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Ulteriori informazioni

Codice prodotto TR049670
Marca Comfluid
Sottocategorie Terrestre

 

Foto, e schede tecniche sono a cura della casa produttrice e sono espresse a titolo indicativo.
I prezzi possono subire variazioni senza preavviso e sono da intendersi IVA inclusa.

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